Consegna impianti, da oggi la rete è di Acea ma non può intervenirci. Intanto salta un tubo a via Lombardia
CASSINO. Da oggi gli impianti di distribuzione idrica della città di Cassino sono passati nelle mani di Acea. Ma solo sulla carta. Infatti il comune, non ha provveduto a consegnare le chiavi degli stessi, gli elenchi delle utenze e quant’altro impostogli dal Consiglio di Stato per far sì che il passaggio di consegne diventi effettivo.
La strategia del comune è tesa ad aspettare la pronuncia da parte dello stesso organo giurisdizionale il prossimo 8 settembre sul ricorso intentato dalla stessa amministrazione D’Alessandro circa la contestazione della nomina del commissario prefettizio Ernesto Raio incaricato di procedere alla consegna degli impianti idrici.
Da ora, dunque, Acea ha la titolarità degli impianti ma non la disponibilità d’intervenire sugli stessi. E giusto per non farsi mancare nulla, salta la prima conduttura del nuovo assetto che mette alla prova i già tesi rapporti tra il comune e la multinazionale romana: proprio in queste ore si segnala una perdita in via Lombardia (vedi foto di Paolo Trani) dove è stata apposta una transenna con il simbolo del comune.
Sembra una ribellione da parte della rete al passaggio ad Acea. Un episodio analogo accadde anche il mese scorso quando la venne elaborato la relazione di consegna: l’indomani mezzo centro città rimase a secco a causa della rottura di un’importante arteria in zona S. Giovanni. Ma lì era chiaro chi dovesse intervenire.
Ma detto proprio in cassinate: “E mò?”.