Compra una moto con oltre 50mila euro di assegni fantasma per correrci al Mugello: denunciato 48enne

Compra motociclette di grossa cilindrata con assegni inesigibili intestati ad una società monegasca, per utilizzarla sul circuito del Mugello. Per questo è stato denunciato un 48enne di Frosinone che ha tentato di ricevere anche un risarcimento dal concessionario vittima.

CASSINO. L’amministratore di un noto concessionario di auto e moto di Frosinone ha denunciato alla polizia, di aver subito un raggiro messo in atto da un 48enne ciociaro che operava per conto di una società, con sede legale nel Principato di Monaco.

L’uomo aveva corrisposto, per l’acquisto di tre moto di grossa cilindrata, oltre 50.000 euro, emettendo tre assegni  che al momento dell’incasso erano risultati intestati ad una società fantasma e pertanto non contabilizzabili.

Il 48enne, inoltre, con la scusa di un presunto vizio contrattuale, aveva addirittura chiesto un risarcimento danni al concessionario, per l’esistenza di anomalie al motore di una delle moto e per le quali, lo stesso concessionario  –  ha affermato il querelante –  si era adoperato per la riparazione, ordinando anche nuovi ricambi, ovviamente mai ritirati né tanto meno pagati.

Le moto, in realtà, venivano sistematicamente utilizzate in pista, con il rischio che le stesse potessero andare distrutte, senza considerare i danni derivanti dall’usura.

Scattavano le indagini e l’Autorità Giudiziaria, accogliendo la tesi investigativa degli uomini della Squadra Volante, Evento Ristorante La Cortiglia Vallerotonda per l'arrivo dell'estateemette il decreto di sequestro preventivo delle tre moto, eseguito lo scorso 30 giugno, dagli uomini del Vice Questore Giuseppe Di Franco nel corso delle prove del Gran Premio Italiano di Velocità al Mugello.

Grazie alla collaborazione del direttore di gara, gli agenti rintracciano le moto, al momento in possesso di due famosi preparatori della Superbike e Moto GP.

Le moto sono state restituite al legittimo proprietario.

Il 48enne è stato denunciato per truffa.

FOTO: dal web

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