Cassino, via Beccaria e le nuove frontiere dell'”Art Munnezz”: l’indecoro urbano
CASSINO. Da diversi giorni stazionano su un giardinetto condominiale i pittoreschi rimasugli di una cena consumata fugacemente su una panchina di via Cesare Beccaria. Siamo nel cuore di Cassino, su una parallela di via Lombroso, dove baby George è caduto dalla finestra della propria abitazione; a 5 metri da via Verdi e 30 da corso della Repubblica. Non proprio in periferia.
Ci segnalano che da qualche giorno danno bello sfoggio di sé buste e cartoni di pizza fra l’incuria di tutti e che non paiono costituire proprio le nuove frontiere dell’arredo urbano: piuttosto dell’indecoro urbano.
Aldilà dell’inciviltà di chi ha deciso di “addobbare” un giardino in quella maniera, c’è incredibile svista di chi, invece, dovrebbe garantire un minimo di pulizia almeno ad un punto centralissimo di Cassino.
Inoltre quella via è martoriata da alberi imponenti le cui radici hanno alterato sensibilmente il manto stradale con sopraelevamenti inaspettati che, ci dicono dai palazzi della zona, sono stati denunciati a più riprese. Ma nulla si è mosso.