Cassino. Tesoretto sì tesoretto no, D’alessandro: “Se c’è indicate dov’è, io vedo 50 euro”
CASSINO. Ancora un comunicato stampa inoltrato da Carlo Maria D’Alessandro in merito al presunto tesoretto lasciato in dote dall’amministrazione Petrarcone. «Constato il tentativo di spostare l’attenzione sul piano politico anziché continuare il dibattito nell’ambito in cui era iniziato, ovvero, l’effettivo stato delle casse del comune di Cassino. Non ci si può spacciare per salvatori della patria quando la realtà dimostra effettivamente altro. I numeri parlano chiaro: il fondo di cassa ereditato al 21 giugno 2016 è pari a poco più di cinquanta euro. Pertanto se qualcuno fosse certo dell’esistenza di questo “tesoretto”, abbia la cortesia di fornirci anche la mappa per trovarlo, perché qui saltano fuori soltanto debiti da pagare». Lo ha dichiarato il Sindaco del Comune di Cassino Carlo Maria D’Alessandro. «In fin dei conti nell’analisi inviata ieri agli organi di informazione non abbiamo indicato chi è stato l’artefice dell’accensione dei mutui, cosa per altro legittima, ma le effettive somme che qualcuno dimenticava di sottrarre alle entrate correnti. Pertanto, le rate dei prestiti esistono in quanto tali e devono essere saldate per non parlare di tutti quei lavori di manutenzione eseguiti prima e durante la campagna elettorale che devono ancora essere quantificati. Purtroppo si continua a mentire sapendo di mentire, non sappiamo bene a quale scopo visto e considerato che la campagna elettorale è finita ormai da giorni. Se qualcuno vuole continuare a fare demagogia, a guardare al passato, a chi ha causato cosa, è libero di farlo e non troverà sicuramente “sponda” in questa amministrazione. Noi dobbiamo lavorare per il bene della città di Cassino e non possiamo perdere tempo in sterili polemiche, delle quali i cittadini, purtroppo, non si nutrono» ha concluso il Sindaco D’Alessandro.