Cassino- Sociale, regione boccia finanziamenti: “Inaudito, pronto ricorso al Tar”

Il respingimento dei progetti relativi al Servizio Civile scatena l’ira dell’assessore delegato Leone.

CASSINO. «Questa volta avevamo seguito nei minimi particolari tutto quello che c’era da preparare per la Ristorante Pizzeria La Cortiglia - Vallerotondapresentazione del Progetto relativo al Servizio Civile. Dalla formazione della progettista alla formulazione del progetto stesso. L’anno scorso fu bocciato per l’assenza della firma digitale. Quest’anno invece è inaudito quanto accaduto. Per questo motivo stiamo preparando la documentazione necessaria per far ricorso al Tar. La Regione Lazio non può non approvare il nostro progetto per il servizio civile a causa di cavilli burocratici dimostratesi anche ininfluenti per l’adempimento degli obiettivi del nostro elaborato. Ci contestano il punto 34 del formulario dal titolo “durata”, dove anziché scrivere “monitoraggio in 80/20”, abbiamo scritto “tre settimane”. Per due parole, gli uffici regionali, tolgono una opportunità ai giovani di Cassino. Questa è la Regione di Zingaretti. Sono quindici anni che il Comune di Cassino attende un finanziamento per quanto concerne il servizio civile e la cosa che mi fa più specie è che dinanzi al sociale non può esserci la porta chiusa della burocrazia»- affida ad un comunicato l’assessore ai Servizi Sociali del comune di Cassino.

«Appena avuta la comunicazione della bocciatura dei nostri 4 progetti, perché Cassino ha presentato ben 4 progetti per 20 ragazzi, ho preso la macchina e mi sono recato in Regione. Mi dispiace di aver trovato un muro dinanzi alle nostre spiegazioni. Abbiamo trovato una rigidità degli uffici direttamente proporzionale alla rigidità del formulario. Sostieni la ricerca in Neuromed: Metti la tua firma sul futuro della ricerca SanitariaPer questo motivo, metteremo in campo qualsiasi iniziativa per far sentire e rispettare il comune di Cassino. Sul piano politico invece vedo una Regione targata Zingaretti, lontana dai problemi e dalle esigenze dei cittadini. Attenta più a preparare la propria campagna elettorale anziché a lavorare concretamente sul sociale. Vorrei invitare i consiglieri regionali di maggioranza della nostra provincia, a fare meno “tour elettorali” e a battersi per il nostro territorio negli uffici romani. Se a questa nostra amata terra, non ci pensiamo noi, non vedo perché lo debbano fare altri.

«Questa bocciatura non fermerà di certo il nostro impegno e il nostro lavoro. Lo raddoppieremo, facendo sentire più spesso la nostra voce a Roma»- chiude Leone.

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