Cassino- “Sicurezza negli stadi di proprietà”: se n’è parlato all’università con ospiti di prim’ordine
Ieri mattina, presso l’Aula Magna del Campus la Folcara dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, si è svolto il convegno “Sicurezza negli Stadi. Profili giuridico-amministrativi: stadi di proprietà”.
CASSINO. E’ ormai prossima la chiusura dei lavori dello stadio Benito Stirpe di Frosinone nel quale la formazione del capoluogo disputerà il campionato 2017-18 di Serie B, e proprio la collaborazione tra Questura ed Università, con particolare riguardo all’ordine pubblico negli stadi, ha ispirato l’incontro ieri tenutosi presso l’Università di Cassino.
L’evento, organizzato in collaborazione con il laboratorio dipartimentale di Ermeneutica della Temporalità Giuridica diretto dal Prof. Luigi Di Santo ed è intervenuto anche il Questore Filippo Santarelli che ha posto al centro della riflessione la tematica della sicurezza degli stadi nella peculiare prospettiva dei profili giuridici ed amministrativi.
Dell’evento, il rettore universitario Giovanni Betta, il Prof. Giuseppe Recinto Direttore del Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell’UNICLAM e il Sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro – i lavori sono stati aperti dal Prof. Luigi di Santo, il cui intervento è stato seguito dalla relazione dell’ Arch. Alberto Lucantoni del Coni, responsabile del Coordinamento Sicurezza “Stadio Olimpico”.
Del convegno anche il presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive dott.ssa Daniela Stradiotto che ha regalato ai presenti un’interessante analisi sulle dinamiche necessarie all’attuazione delle disposizioni e delle misure in materia di prevenzione e contrasto della violenza in occasione di manifestazioni sportive. Presente per il Frosinone Calcio è intervenuto il presidente Maurizio Stirpe, mentre la FIGC è stata rappresentata dal presidente Carlo Tavecchio. Importante il parterre anche per quel che concerne la stampa nazionale: sono scesi in campo il Fabio Massimo Splendore del Corriere dello Sport e Alessandro Catapano della Gazzetta dello Sport.
L’incontro sì è concluso con la premiazione del vincitore del 1° Concorso Laboratorio Fair Play e Regole dello Sport, a cui hanno partecipato gli studenti del Liceo Sulpicio di Veroli, con il quale la Questura di Frosinone ha stipulato la convenzione per la realizzazione del progetto di alternanza scuola-lavoro “Prevenzione e Sicurezza negli Stadi – Un percorso di Formazione ed Educazione alla Legalità nel mondo dello sport” è il progetto alternanza scuola – lavoro.
La finalità del progetto, come ha sottolineato il Questore Santarelli, è stata quella di implementare un’educazione alla cittadinanza attiva e responsabile, promuovendo nei giovani studenti un sistema di valori legati all’insegna della legalità e del rispetto anche nelle dinamiche connesse allo sport.
Gli studenti del Liceo “Sulpicio” di Veroli hanno potuto seguire, in due intensi mesi di attività, le funzioni svolte dai vari uffici della Questura impegnati nella realizzazione dei servizi di ordine pubblico allo stadio, inoltre:
- hanno testato l’efficacia dell’impianto di videosorveglianza del futuro stadio, in occasione della presentazione dello stesso in Questura a cura dell’ingegnere responsabile della ditta installatrice,
- hanno dialogato con gli architetti e ingegneri impegnati nella realizzazione del nuovo stadio prendendo visione delle planimetrie e dei filmati di presentazione dell’impianto,
- hanno partecipato in prima persona alle riunioni in sede di “Tavolo Tecnico” e di GOS in Questura,
- hanno visitato il Reparto Mobile di Roma osservando gli agenti durante le esercitazioni di intervento in situazioni di criticità di ordine pubblico e socializzando con gli stessi (hanno conosciuto i poliziotti come persone, ragazzi poco più grandi di loro incaricati di far rispettare le regole in situazioni di gravi turbative, addestrati ad usare i mezzi di coazione fisica solo in casi estremi),
- hanno ascoltato i delegati del CONI che hanno spiegato i termini e le peculiarità delle misure di sicurezza degli impianti così come delineati dalle norme per la salvaguardia degli spettatori (scale e vie di fuga fruibili, strutture antisismiche, ecc…),
- hanno incontrato con grande interesse e curiosità i rappresentanti dei Club dei tifosi della Roma e del Frosinone (“Associazione Italiana Roma Club e Centro Coordinamento Tifosi Frosinone) condividendo l’idea di un tifo sano e rispettoso delle regole,
- hanno incontrato i rappresentanti dell’OSCAD (Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori) del Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, affrontando il tema della discriminazione razziale nel calcio,
- hanno potuto conoscere la figura dello SLO (Supporter Liaison Officer) incontrando il Delegato Nazionale SLO della Lega di Serie B che ha illustrato la fondamentale figura del delegato delle società nei rapporti con le tifoserie,
- hanno assistito a due partite di calcio del Frosinone allo stadio Matusa vedendo all’opera, dall’inizio alla fine, tutti gli addetti alla sicurezza (Forze dell’ordine, steward, vigili del fuoco, servizio sanitario, ecc…),
- si sono confrontati con sociologi dell’Università di Cassino e con la Psicologa della Polizia di Stato per analizzare i comportamenti concernenti le masse,
- e con il responsabile di una importante società di formazione degli steward per apprendere notizie sulle modalità di assunzione e sui corsi di formazione.
Gli studenti, quindi, sono stati chiamati a fornire il proprio contributo elaborando lavori originali sul tema (componimenti, relazioni e testi), il cui esito sarà completato nelle prossime settimane e sarà oggetto di un importante e proficuo confronto con i funzionari della Questura.