Cassino, a processo Chiara De Marchis imputata per aver offeso Napolitano: oggi l’udienza

CASSINO. Questa mattina il processo a Chiara De Marchis per i fatti del 15 marzo 2014, quando l’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano venne contestato durante la visita a Cassino per il 70° anniversario della distruzione della città Martire.

Nel mentre della celebrazioni ci fu una manifestazione di protesta proposta dal partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo (Carc) di cui Chiara De Marchis è responsabile nazionale. Ella utilizzò il megafono per far sentire la propria voce, atteggiamento che era stato vietato per mantenere l’ordine pubblico.

Questo il motivo che fece scaturire la denuncia per offesa all’onore ed al prestigio dei Capi di Stato. Il presidio di oggi in Piazza Labriola, organizzato dagli stessi comitati, ribadisce la legittimazione di quella manifestazione e la loro lotta contro i poteri forti per i diritti del popolo. Anche oggi è stato vietato l’uso di megafoni, bandiere e striscioni per motivi di ordine pubblico, cosa che i partecipanti denunciano come un sopruso da parte delle forze dell’ordine.

L’udienza si è conclusa con il rinvio a febbraio 2017.

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