Cassino, invisibili sotto i nostri occhi: clochard colonizza piazza Toti tra tanfo e sporcizia
CASSINO. Sono almeno tre giorni che un clochard piuttosto avanti con l’età staziona a terra tra sporcizia e scarti di cibo in piazza Toti, alle spalle di piazza Labriola. L’uomo che ha preso come propria dimora quest’angolo di Cassino fa di cartoni malandati pezze di fortuna il suo materasso sul quale trascorrere le notti d’estate sotto le stelle.
Peccato che di questa nuova storia di emarginazione non esista il lato romantico, ma solo un’altra triste situazione di invisibilità sotto i nostri occhi. Chi è passato in zona giura che l’odore è a dir poco nauseabondo, così come confermano i commercianti del posto, e serve una discreta destrezza con le gambe e per dribblare anche gli escrementi che non mancano a chiudere un quadretto già desolante di per sé. L’uomo vive di espedienti e carità ed in condizioni igienico sanitarie che definire borderline sarebbe un eufemismo.
Non è chiaro se sia stata fatta una segnalazione agli uffici dei servizi sociali, ma in queste ore sta montando il tam tam mediatico sui social che dovrebbe vedere una reazione da parte degli organi preposti.
Anzi, a stretto giro arriva l’intervento dell’assessore alle politiche sociali Benedetto Leone il quale dice che della situazione «Ce ne stiamo occupando già da due settimane. Pavel è stato già curato ed ospitato nella casa della carità. La questione è delicata sotto il profilo giuridico. Stiamo cercando la strada per anteporci alla sua volontà che è quella di vivere per strada. Una scelta di vita che seppur rispettabilissima, noi non possiamo condividerla e personalmente assecondarla. Stiamo lavorando con la Procura e le forze dell’ordine. Venerdì abbiamo trovato un documento dell’ambasciata polacca che potrebbe aprirci la strada giuridica per un intervento».