Cassino- Giobbe Covatta racconta l’Africa con la sua ironia graffiante: applausi a scena aperta
di Simone Tescione
L’ironia e la vena sarcastica di Giobbe Covatta trascina il pubblico tra le incantevoli rovine del Teatro Romano di Cassino.
CASSINO. Un migliaio di persone hanno assistito allo spettacolo del comico, attore, scrittore napoletano conosciuto anche per il suo impegno sociale verso l’Africa e i bambini africani e per il suo attivismo in Amref e Save The Children.
«Ditemi se sono troppo lungo, io quando parlo di Africa potrei stare fino alle cinque»- dice in esordio di spettacolo.
E proprio sul Continente Nero, Covatta, ha improntato il suo spettacolo che si è rifatto al Divino Viaggio di “Ciro Alighieri”, presunto cugino di Castellammare di Stabia, del più conosciuto Dante: «Perché non poteva avere un cugino campano?»- è stata la risposta al vociare divertito di obiezioni.
Un viaggio ove si sono intersecati i racconti del suo vissuto in Africa come testimonial e promotore fattivo di campagne in difesa dei minori ed excursus sulla politica italiana, con una frecciatina sempre pronta verso Salvini per le sue politiche in tema d’immigrazione ma non solo.
Nel suo viaggio Giobbe ha raccontato di come (non) funzioni la sanità in Africa dove ci si attrezza alla buona per fronteggiare qualsiasi problema, di quanto sia aspra la guerra e la mortalità sia altissima con una popolazione media molto giovane. Le esperienze personali si sono fuse nel messaggio contenuto nella Carta dei Diritti dell’Infanzia, particolarmente a cuore all’artista.
Molto efficace per emotività, i “faccia a faccia” tra il bambino africano e quello italiano da cui emergevano le enormi differenze contestuali che si riverberavano sui bisogni e le aspettative degli stessi. «E qual è la differenza alla fine? Avere il culo di nascere da una parte o l’altra del mondo, ma vedi un po’ tu»- specifica Giobbe.
Oltre due ore di spettacolo scivolate via tra fatti, riflessioni e battute che hanno mantenuto sempre alto il livello dell’attenzione del pubblico che alla fine ha riservato il giusto tributo e che gli è valso la targa ricordo per mano dell’assessore alla Cultura del Comune di Cassino Nora Noury, affiancata dalla presentatrice Elena Varriale.