Cassino – Fermate 3 persone per rapina dai Carabinieri. In carcere la “banda della R6”
Cassino – In carcere tre persone per rapina, sequestro di persona in concorso, detenzione e porto di armi illegali, truffa ed estorsione.
CASSINO. I Carabinieri della Compagnia di Cassino hanno fermato tre persone per rapina, sequestro di persona in concorso, detenzione e porto di armi illegali, truffa ed estorsione.
Ai tre, di 37, 36 e 32 anni originari di Sant’Apollinare, San Vittore del Lazio e Pico, vengono contestati sei rapine commesse tra il settembre ed il dicembre del 2017, formando, quella che è stata ribattezzata, la “banda della R6”.
R6, come la moto di grossa cilindrata utilizzata per eseguire i colpi, che avvenivano solitamente di sera mirando soprattutto ai distributori di benzina ed alle attività commerciali dell’hinterland cassinate.
Durante ogni furto, uno dei tre mostrava alla vittima di turno una pistola semiautomatica che aveva nella cintola dei pantaloni. I rapinatori, secondo gli inquirenti, durante i colpi avevano ruoli intercambiabili in modo da rendere più difficile la loro identificazione.
Al 37enne ed al 32enne gli viene contestato anche un episodio ai danni di un barista di Mignano Montelungo, che nel maggio scorso è stato aggirato e truffato dai due. Il barista, secondo gli inquirenti, mentre si trovava in difficoltà finanziarie ha effettuato dei pagamenti ai due per ricevere un finanziamento, una volta capito l’inganno è stato picchiato e rapinato, un incubo durato fino al mese scorso.
Il Pubblico Ministero della Procura di Cassino, ravvisando il pericolo di fuga ed il pericolo di reiterazione dei reati, ha emesso nei confronti dei tre un decreto di fermo di indiziato di delitto eseguito dai militari.
I tre sono stati portati in carcere a Cassino.
Foto d’archivio.