Cassino – Ausiliari traffico, D’Alessandro diffida la società dal lasciare l’incarico
La TMP, società che gestisce i parcheggi a pagamento a Cassino, è stata diffidata dal Comune della Città Martire a chiudere il contratto al prossimo 31 marzo.
CASSINO. Il sindaco D’Alessandro e il segretario comunale, Rita Riccio, hanno inviato ieri una diffida alla società TMP, inviata per conoscenza anche alla Procura della Repubblica e al Commissariato di Polizia Stradale di Cassino, per aver recapitato agli ausiliari del traffico una lettera di licenziamento.
«Abbiamo rappresentato il grave disagio per il comportamento della società che gestisce i parcheggi a pagamento- scrive D’Alessandro- In quanto risulta essere pervenuta una lettera di licenziamento ai dipendenti ai sensi dell’art. 3 della legge 604 del 15 luglio 1966, non essendoci però i presupposti nel richiamo alla suddetta normativa. Abbiamo, nella missiva, contestato questo comportamento ricordando alla ditta che l’art. 2 del contratto di gestione della sosta a pagamento su aree pubbliche destinate a parcheggio nel Comune di Cassino prevede che il presente atto possa essere prorogato a discrezione dell’amministrazione comunale per un periodo di due anni. Con la delibera di giunta n. 374/2017 e, successivamente, la 54/2017 abbiamo infatti disposto la proroga del contratto fino ad aggiudicazione del nuovo appalto».
Come noto, in tempi utili è stata indetta procedura pubblica volta all’affidamento del nuovo servizio, a seguito della scadenza del contratto intervenuta il 22 febbraio 2017, procedura tuttora in corso ed in fase di aggiudicazione. Pertanto, un’interruzione del servizio, in difformità a quanto disposto con le deliberazioni regolarmente accettate dalla società, si configura come un’arbitraria interruzione di un pubblico servizio, con conseguenti ripercussioni anche di carattere penale. Abbiamo invitato e diffidato la TMP srl al fine di evitare che il Comune attivi le procedure di addebito di responsabilità volte alla propria tutela in tutte le sedi giudiziarie, a non interrompere il servizio alla data 31 marzo 2018. A revocare con effetto immediato le note di licenziamento per assenza del presupposto giuridico».
«Inoltre a salvaguardare le posizioni lavorative in essere per tutti i dipendenti attualmente in servizio. Infine a non disattendere gli adempimenti contrattali di cui all’articolo 2 del contratto con specifico riferimento al disposto inerente la proroga discrezionale per questa amministrazione e regolarmente attivata e concessa con le deliberazioni di giunta. Ribadiamo – si legge in chiusura- che se la società in questione non modificherà il suo comportamento arbitrario in violazione delle disposizioni contrattuali, adiremo senza indugio la competente autorità giudiziaria per interruzione di pubblico servizio e per conseguente danno erariale cagionato»- ha concluso D’Alessandro.