Cassino- Aumento Tari, Di Mascio: “Costretti al ritocco in su da contratti pregressi”
CASSINO. Nei giorni scorsi l’ex sindaco di Cassino, ed ora capo dell’opposizione più intransigente, Giuseppe Golini Petrarcone ha accusato la maggioranza di aver ritoccato le aliquote al rialzo della Tari.
Risponde all’affondo il consigliere comunale Giuseppe Di Mascio che in un comunicato afferma: «Ritengo che le dichiarazioni dell’opposizione petrarconiana sul lieve aumento della tariffa Tari siano del tutto strumentali. Purtroppo, l’assessore al bilancio, Ulderico Schimperna è stato costretto ad agire in questo modo perché nella precedente legislatura, l’amministrazione comunale che oggi siede nei banchi della minoranza ha prodotto un contratto in cui il comune è completamente stato soggiogato dagli interessi imprenditoriali della società che svolgerà il servizio»- parole del consigliere comunale Giuseppe Di Mascio.
«L’aumento delle tariffe del tributo sui rifiuti è un dato di fatto perché il nuovo contratto con la De Vizia Transfer costa al nostro ente il 18% in più, che siamo riusciti a non far ricadere tutto sui contribuenti, ma è pur vero che garantisce anche più servizi alla cittadinanza, vedasi ad esempio il potenziamento della raccolta dell’umido e l’ampliamento delle zone di spazzamento. Tuttavia non è questo il punto. Noi non accettiamo lezioni da chi ha amministrato fino a “ieri” e che ha seguito quindi l’iter riguardo l’aggiudicazione del servizio. A Petrarcone e compagni continuo a ripetere che la campagna elettorale è chiusa da tempo, le elezioni le hanno perse e che lo sforzo di tutti deve andare verso la risoluzione dei problemi dei cittadini e non ad alimentare polemiche strumentali al solo fine di avere un momento di inutile visibilità. Hanno avuto modo di amministrare la città per cinque anni, i risultati sono stati disastrosi è su questo che dovrebbero interrogarsi, invece di presentare quesiti da discutere in consiglio comunale»- conclude Di Mascio.