Cassino – Arriva il No del Tar agli aumenti di Acea
Il Tar del Lazio ha giudicato inammissibile il ricorso di Acea per opporsi agli atti che impediscono di apportare aumenti alle tariffe.
CASSINO. Una buona notizia per i cittadini di Cassino, in merito all’annosa questione Acea.
«Il Tar del Lazio, sezione di Latina, ha giudicato il ricorso presentato da Acea spa inammissibile. Pertanto la tariffa dell’acqua resta quella approvata dai sindaci il 13 dicembre del 2016- dichiara il sindaco Carlo Maria D’Alessandro in una nota- i giudici del Tribunale Amministrativo ci hanno dato ragione anche sulle questioni che sono parte integrante della Delibera n. 6 approvata dall’Assemblea dei sindaci. Mi riferisco all’atto con il quale abbiamo detto no agli aumenti legati ai maggiori costi che Acea diceva di aver sostenuto, no agli aumenti con cui compensare le bollette non pagate dai morosi, no allo sconto delle penali milionarie che sono state applicate dai primi cittadini ad Acea. Proprio la Delibera n. 6 e tutti gli atti ad essa correlati erano stati impugnati dal gestore del servizio idrico integrato che aveva fatto ricorso al Tar. Il Tar, però, lo ha giudicato inammissibile».
«Insieme agli altri sindaci dell’Assemblea abbiamo operato una scelta coraggiosa che ha prodotto questo risultato importante- continua il sindaco della Città Martire nella sua nota- è facile immaginare che, se non ci fossimo presentati dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale, Acea l’avrebbe spuntata e per noi cittadini ci sarebbe stato un aumento delle tariffe. Ringrazio, pertanto, tutti i sindaci dell’Assemblea per l’impegno profuso e continuiamo ad amministrare tutelando le esigenze della popolazione nelle dovute sedi, attraverso azioni condivise e energicamente predisposte con gli altri comuni dell’Ato»- ha concluso D’Alessandro.