Cassino 2016, il presidente del seggio 30 rifiuta la perizia calligrafica:”Troppi paletti alla difesa”
CASSINO. Il presidente della sezione 30 rifiuta di sottoporsi alla perizia calligrafica chiesta dal sostituto procuratore di Cassino Roberto Bulgarini Nomi nell’ambito dei presunti brogli elettorali che sarebbero emersi alla medesima sezione, quella degli Andridonati. Non hanno pace le amministrative di Cassino 2016 che vedono altri due ricorsi pendenti e che saranno discussi dal Tar a novembre.
Presso la Caserma dei Carabinieri di Cassino per la stessa verifica si sono presentati già gli scrutatori che hanno fornito i caratteri della propria grafia scrivendo il cognome di un candidato (pare non eletto) al quale sarebbero confluite le preferenze contestate che, sembra, fossero riconducibili tutte ad una stessa mano. L’obiettivo è individuare proprio di chi fosse quella mano.
Intanto il presidente del seggio, indagato, ha fatto sapere tramite i suoi legali che non sarebbe presentato in caserma perché sarebbero stati messi troppi paletti al diritto di difesa, questa è la tesi.