Cassino 2016, ascoltato il presidente del seggio 30 dal sostituto procuratore: c’è il massimo riserbo

CASSINO. Interrogatorio di circa due ore nella giornata di ieri per il presidente del seggio 30, Vincenzo Nacca, nel quale, secondo l’accusa, si sarebbero prefigurati degli illeciti con una decina di schede contestate dell’ultime amministrative di Cassino dello scorso giugno.

Il sostituto procuratore di Cassino Roberto Bulgarini Nomi intende accertare eventuali responsabilità su presunti brogli elettorali, e per questo motivo ha sentito il presidente del seggio degli Andridonati, iscritto nel registro degli indagati (insieme alla segretaria designata) e scortato dai legali Benedetto Valerio e Antonio Rauzzino.

Naturalmente nulla è trapelato dell’interrogatorio sul quale vige il massimo riserbo con le dichiarazioni che verranno incrociate con gli elementi che man mano emergono dall’inchiesta.

In corso verifiche da parte della Procura anche in altri seggi; mentre si attendono gli esiti degli esami calligrafici.