Cassazione, il genitore non può imporre la sua religione al figlio
Il padre non può imporre al figlio di abbracciare la nuova confessione religiosa a cui ha aderito dopo la fine della relazione se questa provoca disagio tale da comromettere la sua crescita emotiva.
CASSINO. E’ quanto stabilito dalla Cassazione. Il giudice può, dunque, impedire al padre di condurre la figlia alle manifestazioni se la minorenne ha manifestato un disagio nel parteciparvi che può turbare la sua crescita emotiva.
Lo ha chiarito la Corte di Cassazione, prima sezione civile, nella sentenza n. 12954/2018 respingendo il ricorso di un padre che aveva reclamato, senza risultato, il provvedimento emesso dal Tribunale in sede di determinazione delle condizioni di affido condiviso della figlia minore.