Caso Acea, Monticchio attacca Petrarcone: “Cosa gli ha promesso Acea per arrendersi?”
CASSINO. «Il consigliere comunale Giuseppe Golini Petrarcone sembra essere ancora frastornato dalla sconfitta elettorale, tanto che in quaranta giorni, sul caso Acea, ha detto tutto ed il contrario di tutto. Precisamente il 21 settembre scorso Petrarcone affermava che la disputa con il gestore idrico poteva avere conclusione soltanto: “mettendosi intorno ad un tavolo e trovando una soluzione di mutua soddisfazione”. Insomma invitava il primo cittadino a trattare con Acea. Questa mattina, a poco più di un mese di distanza da queste illuminanti dichiarazioni l’ex sindaco afferma “che i negoziati con la società rappresentano un vero e proprio fallimento»-a dichiararlo è il consigliere comunale in quota maggioranza Claudio Monticchio.
«Ammesso e non concesso -continua- che non c’è stato nessun incontro tra amministratori, tecnici del comune e la dirigenza Acea, vorrei che Petrarcone rispondesse una volta per tutte a quello che gran parte dei cittadini di Cassino gli chiedono: cosa aveva promesso Acea al consigliere comunale Petrarcone per una resa così palese dopo anni di lotte per la difesa dell’acquedotto comunale da parte degli ex amministratori? Perché il comune di Cassino non si è costituito in giudizio dinanzi al Tar o meglio come mai si è dimenticato di farlo? Perché lui e la sua giunta non volevano che venisse siglata la convenzione con Acqua Campania che l’ing. Pio Pacitti, di sua iniziativa, ha poi sottoscritto? Ricordo che solo grazie a questo atto siamo riusciti, tramite l’ordinanza del sindaco, Carlo Maria D’Alessandro a impedire che Acea s’impadronisse degli impianti idrici di Cassino. Pertanto, come i molti sostengono, l’ex sindaco su questa vicenda deve rimanere in silenzio visto e considerato che sta affermando tutto ed il contrario di tutto e, di certo, non ci sta facendo una gran bella figura. Oppure, almeno, faccia chiarezza su quello che ha da dire senza andare in contrasto con quanto dichiarato in precedenza»- ha concluso Claudio Monticchio.
