Caso Acea- Codici: “Basta accuse, puntare ad un servizio dignitoso”

L’associazione Codici punta su una presa di coscienza sulla questione Acea.

ristoro-enogastronomico-rurale-300

CASSINO. A pochi giorni dal pronunciamento del Tar che ha annullato il voto di risoluzione del contratto col gestore romano, Codici interviene nella querelle: «Occorre far impegnare utenti e Gestore in un’opera di regolarizzazione delle posizioni ed occorre pungolare Acea sulle tante carenze che ha, come ha fatto Codici in questi anni inviando centinaia di segnalazioni all’autorità garante nazionale e all’antitrust-dichiarano il Segretario Provinciale di Codici Giammarco Florenzani e il Responsabile Provinciale Settore Idrico Angelo Terrinoni- Possiamo puntare a pagare l’acqua come viene pagata a Roma e ad avere una situazione normale dove un Gestore che sbaglia viene sanzionato e punito».

«Codici non si unirà al coro di chi da una parte, comunque strumentalizzando la vicenda, esulta per la bocciatura operata dai giudici amministrativi della linea politica della risoluzione, o dall’altra si straccia le vesti, identificando nel gestore privato il male assoluto e l’unico responsabile del pessimo stato del servizio idrico integrato in provincia di Frosinone. Acea Ato 5 – sostengono Florenzani e Terrinoni – non rappresenta certamente l’esempio di un buon gestore, ma la sentenza del Tar pubblicata in questi giorni inchioda definitivamente alle proprie responsabilità la politica locale che ha gestito un bene pubblico di primaria importanza come l’acqua seguendo interessi particolari ed elettorali. Gli incauti proclami secondo cui Acea era stata cacciata hanno prodotto danni inenarrabili. Da un lato si è lasciato campo aperto a chi consigliava di non pagare più o addirittura di bruciare le bollette Acea determinando il danno rappresentato da un esercito di nuovi morosi, oltre alla beffa dell’aumento delle tariffe per il 2018 per coprire proprio il minor gettito causato dalla elevata morosità. Dall’altro lato si è arrivati ad una fase di stallo nei rapporti tra assemblea dei sindaci amministrazioni comunali e gestore, con assenza totale di dialogo proprio nel bel mezzo della più grave crisi idrica che si sia abbattuta sulla nostra provincia. E come sempre a pagarne le conseguenze sono stati gli utenti».

Condividi...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi