Caporalato. costretti a lavorare anche 12 ore per 30 euro al giorno: arresti in tutta Italia
Lavoravano fino a 12 ore al giorno prendendo la miseria di 2,50 euro all’ora.
Erano braccianti utilizzati per la raccolta di frutta ed ortaggi. Un’indagine condotta da nord a sud d’Italia ha portato a 10 arresti e 24 denunce per l’inosservanza delle norme contributivo-previdenziali e di sicurezza sui luoghi di lavoro, oltre all’illecita attività di intermediazione tra domanda e offerta, il ‘caporalato’ appunto, e per lavoro in condizioni igienico sanitarie al limite.
Funzionava così in diverse regioni, dal Veneto alla Sicilia e sono state coinvolte nell’indagine condotta da diverse squadre mobili. Coinvolte anche Puglia, Basilicata e Calabria e Lazio.
In particolare, in provincia di Ragusa sono stati arrestati 3 italiani, accusati di avere costretto alcuni braccianti a lavorare fino a 12 ore e retribuiti con 30 euro al giorno. Non ne è uscita indenne neanche la provincia di Latina, invece, altre 3 italiani sono state segnalate per sfruttamento: secondo la polizia, costringevano i braccianti a vivere all’interno di container in condizioni igieniche molto precarie.
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