Canneto, donna elitrasportata a Sora ma è polemica sul mancato presidio CNSAS
CASSINO. Erano le 9 di ieri mattina quando una 60enne della provincia de L’Aquila è caduta in un sentiero in località Fonte Chiarini procurandosi, oltre la frattura di un polo, un trauma cranico e toracico al termine di un pellegrinaggio notturno al santuario della Madonna di Canneto. I familiari della signora hanno allertato immediatamente il 118 che ha richiesto l’intervento del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Spleologico) del Lazio.
Sul posto è intervenuta un’eliambulanza dell’ARES Lazio con a bordo l’equipe di soccorso alpino. Questa ha recuperato la donna con l’ausilio del verricello, mentre la squadra a piedi del CNSAS Lazio ha accompagnato fino al Santuario di Canneto il resto della comitiva. La signora è stata elitrasportata all’ospedale SS. Trinità di Sora.
Una storia a lieto fine, ma che scatena al contempo polemiche circa la mancata instaurazione quest’anno di un presidio in zona Canneto del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico da parte dell’organizzazione responsabile della sicurezza contrariamente agli anni scorsi, dove questo ha da sempre rappresentato un’opportuna base logistica che aveva proprio lo scopo di intervenire tempestivamente in caso di bisogno. E specialmente alla luce dei tanti inesperti che raggiungono in questo periodo il Santuario della Madonna Nera tra gli impervi sentieri della Val Comino, forse, un presidio CNSAS sarebbe stato opportuno per minimizzare i tempi di intervento. Comunque il servizio è stato garantito ma ovviamente nell’ossequio di tempistiche più lunghe.
Cosa sarebbe accaduto in caso di imminente pericolo di vita?
e cosa sarebbe accaduto se nel frattempo che l’elicottero trasportava una donna in ospedale per una sospetta frattura ad un polso, qualcuno infartuato avesse avuto bisogno dell’elicottero?????????
Domanda, “si può camminare con una sospetta frattura ad un polso? “