Caldo da record- Il Ministero della Salute fornisce un catalogo di consigli per combatterlo
La Regione Lazio ha predisposto un piano sanitario per affrontare l’emergenza caldo.Particolare attenzione agli over 64 e ai cittadini con patologie respiratorie o cardiocircolatorie.
La Regione Lazio ha confermato le iniziative a favore delle persone anziane che rimangono sole nel periodo estivo e degli ospiti delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA).
Il Piano Operativo Regionale sarà attivo dal 1 Giugno al 15 settembre 2017.
Il Ministero della Salute ha stilato un vademecum per questo periodo di caldo intenso:
- Evitare di uscire all’aria aperta nelle ore più calde, ossia dalle ore 11 alle 18. Nel caso in cui si debba uscire in questi orari è consigliabile indossare un cappello di colore chiaro, occhiali da sole e proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.
- Sia in casa che all’aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute.
- Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende; chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte). Se si utilizza l’aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e eccessivi consumi energetici. In particolare, si raccomanda di utilizzarli preferibilmente nelle giornate con condizioni climatiche a rischio; di regolare la temperatura tra i 24°C – 26°C; di coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo; di provvedere alla loro manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri; di evitare l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia.
- Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca e in casi di temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca.
- Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa o lavori pesanti.
- Bere almeno 2 litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno. Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all’aperto per più di 2 ore.
- Se si entra in un¿auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo.
- Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.
- Quando arriva il gran caldo, le persone anziane con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete ecc) e le persone che assumono farmaci, devono osservare le seguenti precauzioni:
- consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici)
- segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacologica
- non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso.
- Nei periodi prolungati di caldo intenso prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se
vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia, ecc. Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (es. i senza tetto in condizioni di grave bisogno).