Calcio, non restituiscono la palla dopo un infortunio, anzi vanno in rete. Poi arriva l’ordine: “Fateli segnare”
CASSINO. Grande gesto di fair play si è registrato domenica scorsa sul campo di S. Egidio alla Vibrata (TE) dove i padroni di casa del Monticelli formazione ascolana ospitavano (su campo neutro) i rivali di turno del S. Nicolò Teramo match valido per la quarta giornata del campionato di serie D girone F.
Sul parziale di 1-1 nel corso di un contrasto di testa crollava a terra il capitano del Monticelli, Sosi. Dopo qualche secondo di gioco e col capitano che si contorceva per la botta subita, gli stessi marchigiani metteva la sfera fuori per permettere il soccorso al proprio compagno. Dopo le cure del caso, la rimessa in gioco dei teramani veniva tramutata in gol da Traini attaccante del S. Nicolò che segnava praticamente con tutti fermi ad attendere la restituzione della sfera. Il gol più che la rabbia, scatenava le proteste per l’inosservanza di una delle più famose regole non scritte del gioco del calcio ma universalmente riconosciute da chi sappia qualcosina di calcio.
Qualche protesta, neanche molto accentuata, ma tanto è bastato dopo un conciliabolo per assumere una decisione bipartizan: Petronio capitano del S. Nicolò decide di permettere il pareggio a Pedalino siglando il 2-2 con tutti i suoi compagni fermi.
Questo episodio richiama alla mente un Ascoli-Reggina del dicembre del 2009 dove si assistette a una scena simile.