Calcio, domenica c’è Cassino-Aprilia dopo 10 anni e la mente vola alla Serie C: riviviamo quei momenti

CASSINO. Rincontri l’Aprilia e pensi alla Serie C. Siamo pronti a scommettere che chiunque ricordi quella partita sicuramente viene naturale dapprima un ghigno ma immediatamente dopo il magone. Il perché di queste reazioni è tutto racchiuso in quella lontana gara di dieci anni fa e vicissitudini seguenti. Eh già, sono passati 10 anni, e pure qualcosina in più, volendo essere proprio pignoli.

lettere-in-fabbrica-680x365_cEra il 7 maggio 2006 quando il Cassino arrivato da matricola dall’Eccellenza, dopo aver vinto il campionato contro l’Almas Roma nello spareggio di Anagni che lo riportò in Serie D, si apprestava a tentare il doppio salto carpiato verso la storia che l’avrebbe condotto nell’agoniata Serie C a distanza di quasi trent’anni dall’ultima volta.

Quel 7 maggio, però, non bastava sconfiggere un Bojano vacanziero arrivato al “Gino Salveti” con paletta e secchiello nel borsone, perché al “Quinto Ricci” di Aprilia un Monterotondo con appena mezzo piede nei play off non pareva avere lo spessore per competere contro i celesti apriliani già vestiti a festa, dovendo sperare almeno di non perdere. I pontini vincendo avrebbero staccato il pass per il professionismo d’autorità e senza calcoli.

Il destino aveva riservato ai cassinati una giornata ancora più goduriosa di quella vissuta appena l’anno precedente, dapprima col gol di Raia al Formia che trascino i biancazzurri ad Anagni e poi proprio col 2-0 sui romani nello spareggio. Quel giorno il compianto presidente Ciro Corcione neanche andò allo stadio preferendo non assistere ad un destino scritto che si compiva, rimanendo nella sua casa a Cervaro. E invece il destino aveva altro in serbo. Sugli spalti del “Salveti” circa un migliaio di persone giunte con poche speranze ma con tanta voglia di vedere il Cassino giocare in campionato per l’ultima volta, salvo play off. I biancazzurri con mister Sandrone Grossi in annamariabanner4panchina fecero il loro, portandosi ben presto sul doppio vantaggio e poi triplo attendendo più che altro le notizie dall’altro campo.

Dal “Ricci” arrivò subito quello che si temeva, neanche il tempo di sperarci un minimo: al 5′ Pellegrini girava in rete un bel cross da angolo, spalancando le porte della C all’Aprilia. A Cassino si faceva melina mentre in terra pontina si andava a riposo col pronostico rispettato. Nel secondo tempo però una nostra conoscenza ci metteva lo zampino: David Masciantonio da Sant’Elia Fiumerapido sfruttava un rimpallo dal limite dell’area bucando improvvisamente la difesa apriliana e regalando almeno la speranza dello spareggio al Cassino che già sarebbe stato un successo inimmaginabile alla vigilia.

Ma invece il destino aveva ancora altri programmi per i tifosi della Città Martire: lo stesso Masciantonio s’involava in contropiede sulla destra a 4′ della fine servendo un giovane Federico Dionisi, proprio l’attaccante del Frosinone, che disegnava un pallonetto poco meno beffardo di ciò che stava per compiersi fra l’incredulità di un “Ricci” di sasso.

La cronaca “rosa” sportiva si trasformò ben presto in “nera” quando gli ultras apriliani, realizzato quando stava accadendo, forzarono un cancello dello stadio e invasero il campo dandone a tutti di santa ragione GUARDA IL VIDEO. Risultato? Monterotondo ai play off e Aprilia addirittura retrocesso in Eccellenza a zero punti e Cassino in Serie C dopo 26 lunghi anni!

La riproduzione plastica dei momenti che si stava materializzando l’insperata Serie C sono immortalati nei secondi stiamo per proporvi e che trascinarono il Cassino tra i professionisti al gol di Dionisi. La radiocronaca di Cassino-Bojano era affidata al nostro collega Antonio Tescione che stava seguendo ormai di fatto, tramite una tv di servizio, gli ultimi istanti della sfida tra Aprilia e Monterotondo. In quegli attimi il gabbiotto stampa si era trasformato nella Laterale con decine e decine di persone stipate in pochissimi metri quadri: il resto lo si può ascoltare in “questo Audio“: l’urlo “Il Cassino è in Serie C!” rimarrà scolpito nella memoria dei tifosi e nella storia della società di calcio della Città Martire per sempre.

Ricordi dolci che poi si scontrano inevitabilmente col fallimento di qualche anno dopo da parte della gestione Murolo dove tutti gli sforzi e i sogni calcistici di una città andarono in fumo riazzerando quanto fatto.

Domenica c’è Cassino-Aprilia, i ricordi restano ricordi; adesso c’è da riscrivere una nuova scalata.

Condividi...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi