Calcio. Cervaro e le nuove frontiere del business: ecco il piano marketing per raggranellare risorse

CERVARO. La dirigenza dell’Atletico Cervaro non molla un istante e già sta pianificando il futuro che quest’anno dirà Prima Categoria per i biancoblù. Ad attendere la dirigenza del presidente Vincenzo Ricciardelli è un’annata più impegnativa dal punto di vista logistico ed economico rispetto alle precedenti. Per questo la società del cervo si sta ingegnando per procacciarsi risorse utili per le tante spese da affrontare per l’anno calcistico alle porte; e l’ultima trovata, geniale se funzionasse, sarebbe cedere ad una società di marketing lo sfruttamento del marchio Cervaro per creare una serie di eventi che fruttino soldoni alla società di via Abbronzini.

«E’ un’ipotesi che stiamo vagliando e ne saremmo i pionieri- ammette il vicepresidente dell’Atletico Antonello Russo- economicamente la Prima Categoria ha spese più importanti della Seconda e della Terza, per cui stiamo cercando di venire a capo della situazione vagliando tutte le ipotesi per portare in casa nostra un po’ di quattrini da investire. Il discorso dello sfruttamento del marchio è una strada percorribile, ma di certezze ne abbiamo poche in questo momento». Passando ad un aspetto un po’ più tecnico, gli obbiettivi per la prossima stagione del Cervaro in che direzione andranno? «Non possiamo azzardare ipotesi- risponde il dirigente- la nostra ambizione sarebbe occupare un ruolo nel torneo che abbia un senso, ma molto dipenderà dalla situazione economica».

Eppure qualcosa si muove: paiono ben avviati i contatti con le punte Fulvio Carbone (ex Cassino e Real Cassino) e Francesco Manetta (ex Real Theodicea e Real Cassino). «Non smentisco e non confermo- chiude Russo- l’aspetto economico e preminente in ogni caso. Annunceremo i giocatori solo quando avremo le liste firmate in segreteria. Il resto sono chiacchiere».

E noi chiacchieriamo.