Bite e paradenti, quali le differenze? Quando è indicato l’uno e quando l’altro
Quali differenze ci sono tra un paradenti e un bite?
Sono diverse le persone che ce lo chiedono in posta privata.
Quando ad un paziente viene diagnosticato un problema gnatologico, come ad esempio il bruxismo (digrignamento dei denti), viene spesso consigliato un bite.
Il bite serve a proteggere i denti da abitudini dannose come il digrignamento, viene indossato nella maggior parte dei casi quando si dorme e quindi viene fabbricato usando un materiale mediamente sottile, ma soprattutto duro e resistente al continuo sfregamento.
Il bite dentale è personalizzato, viene strutturato sulla bocca del paziente ed è estremamente diverso da un paradenti sportivo: sia perché sono progettati con diversi materiali, sia perché il loro scopo (e risultato) è differente.
Un paradenti sportivo viene prescritto, invece, a un atleta per proteggerlo dai danni legati allo sport, come fratture o contrazioni dei muscoli. Per il suo scopo viene realizzato con un materiale più sottile e morbido che protegga da un impatto violento e che vada a coprire anche la gengiva e non solamente la superficie dentale.
Il paradenti su misura è la scelta migliore proprio perché creato in maniera individuale e personalizzata in base alla bocca del paziente e al grado di rischio di contatto con altri partecipanti o con superfici dure.
Un paradenti o un bite acquistato in farmacia o in un negozio sportivo, non solo non garantisce la stessa protezione e risultato ma spesso non sono confortevoli.
Per ulteriori informazioni e chiarimenti rivolgetevi al vostro medico di fiducia.
Dott.ssa Maria Pia Rongione
Via Arigni,86 Cassino
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