Basket – Virtus Cassino vince a Roma, ai play off ecco il Matera, Manzari: “Mi aspetto tanto”

La Virtus Cassino s’impone di misura sulla Tiber Roma (67 a 68) vincendo per la 23° volta in questa stagione.

Una partita al cardiopalma e un antipasto-playoff, per i tifosi cassinati accorsi nella Capitale e che hanno gremito gli spalti del palazzetto di via Attili. Un match che seppur nulla contasse in termini di classifica per entrambe le squadre, ha offerto al pubblico uno spettacolo di primissimo livello, una gara vera e dove le compagini sfidatisi sul parquet, sentivano il dovere di onorare l’impegno per concludere nel migliore dei modi una regular season positiva.

La Virtus Cassino comincia bene portandosi sul +10 ma poi in chiusura dei primi due tempi chiude sotto di 2.

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Vettese scuote i suoi, e dall’intervallo lungo esce una Virtus vogliosa di portare i due punti a casa. La Tiber, però, “morde le caviglie” rossoblù nel caldo infernale del PalaDonati e a questo punto lo staff cassinate decide saggiamente di non rischiare i suoi punti forti in vista del girone infernale dei playoff.

Escono, dunque, definitivamente dalla scena Carrizo, Bagnoli, il recuperato, seppur non ancora al 100%, Enzo Cena, Panzini e Del Testa, lasciando spazio a Banach, De Ninno e Pasquinelli, affiancati dalle ottime “chiocce” Petrucci e Bini. Sono proprio quest’ultimi a guidare alla vittoria le “V” rossoblù, sostenuti in maniera assolutamente decisiva da Fabrizio De Ninno.

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Nel 4° periodo, apre le danze sempre l’airone virtussino, Niccolò Petrucci, con una tripla dall’arco dei sei e settantacinque, al quale rispondono in rapida sequenza Dal Sasso e il centro Valentini, indiscusso MVP dei suoi con ben 17 punti. Al 34’, la Virtus conduce per 54-56.

La formazione di Vettese non perde mai la leadership nel match, la testa e la calma, ed è forse proprio questa la nota positiva della calda domenica romana. Le formazioni in campo continuano a segnare rimanendo sempre ad un possesso di distanza l’una dall’altra, fino a trenta secondi dalla fine. Banach sbaglia un comodo appoggio sotto canestro e dall’altra parte la Tiber, però, non riesce a capitalizzare il regalo del lungo cassinate. Palla sul ferro e i tifosi rossoblù possono allora festeggiare i 46 punti in classifica, insieme al 67-68 finale di giornata.

Anna Tescione

«Sono contento della prestazione dei ragazzi- commenta un soddisfatto Leonardo Manzari, direttore sportivo rossoblù, a fine gara- Abbiamo conquistato una vittoria con i nostri ‘under’ in campo, tenendo botta al cospetto di una formazione che in casa aveva in attacco circa 90 punti di media realizzati. Al di là delle percentuali non ottime al tiro, abbiamo difeso bene e siamo stati bravi a tenerli sempre a distanza di sicurezza fino al 40’. Nei quarti di finale, adesso, ci aspetta Matera, una formazione che fino a due anni fa calcava palcoscenici ben diversi rispetto alla Serie B; una compagine dal grande blasone e che annovera tra le sue fila elementi di indiscusso valore come Ochoa, Migliori, Ravazzani, Terenzi, Dimarco, solo per citarne alcuni.

Penso che sia stato, rispetto alla posizione conquistata in regular season, il cliente più scomodo per noi, ed il più difficile che potevamo desiderare. È arrivato il momento clou della stagione, e mi aspetto tanto dai miei ragazzi. Hanno fatto una meravigliosa regular season, superando una marea di difficoltà, ma i playoff sono un altro campionato, dove si azzera tutto quello che hai fatto di buono in stagione regolare. Sangue freddo, quindi, e testa ben proiettata ad una delle battaglie sportive più impegnative di tutta la stagione».

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