Basket- Virtus Cassino conferma anche il “bodyguard” Biagio Sergio
Biagio Sergio difenderà ancora i colori della Virtus Cassino anche per il Campionato Nazionale di Serie B 2017-18.
CASSINO. Biagio andrà, dunque, ad infoltire qualitativamente il roster di coach Vettese, nonché il gruppo dei “fedelissimi pretoriani” confermati dal Direttore Sportivo Leonardo Manzari. Il numero 32 con la “V” rossoblù sul petto, difatti, un assoluta sicurezza per lo staff tecnico e la dirigenza, grazie alla sua leadership, esperienza, continuità e freddezza in campo, viene considerato dagli addetti ai lavori, una guida e un esempio, anche per i compagni di squadra che lo hanno affiancato di anno in anno nella sua carriera.
Nato il 16 Giugno 1986 , ala-pivot di 200cm, muove i suoi primi passi nel basket nella sua città natale, dove appena ventenne, nel 2006-2007, nel campionato di B2 Girone D, nelle 27 partite in cui è stato impiegato, realizza 3.6 ppg in 19 minuti, con il 41% da 2, il 37% da 3 e 4 rimbalzi catturati.
L’anno successivo, veste sempre la maglia di Maddaloni, per poi trasferirsi nel 2008-09 nel Phlogas Campobasso in Serie C, casacca che lo vede consacrarsi nel basket che conta. Biagio, difatti, nella stagione 2009-10 rimane ancora nel capoluogo molisano, dove realizza 10.83 ppg in 29 partite giocate e in 28 minuti di utilizzo, conditi dal 56% da 2, il 30% da oltre l’arco dei sei e settantacinque, e da 5 rimbalzi catturati per giornata. Altro anno a Campobasso, per poi passare a Benevento; la prima soddisfazione personale, però, per il “Bodyguard” rossoblù, non poteva farsi attendere ancora per molto, tanto che nella stagione 2012-13, conquista con la maglia di Vasto(C1) il suo primo campionato, realizzando in 36 minuti di utilizzo e in 26 partite disputate, 14 ppg con il 53% da 2 e il 45% da 3 e 9 rimbalzi catturati. Numeri davvero da capogiro, considerando soprattutto il livello in quegli anni dei campionati cadetti. Anche dai numeri, oltre all’analisi precedente riguardo l’aspetto puramente comportamentale e umano in campo e fuori, è possibile capire le grandi qualità di Biagio: tiratore mortifero soprattutto dotato di una spiccata bidimensionalità sia sotto le plance che fuori dall’arco dei sei e settantacinque. Proprio grazie a questa sua imprevedibilità, infatti, è un giocatore indispensabile per gli equilibri tecnico-tattici di Vettese, che vede in lui sul rettangolo di gioco un importante punto di riferimento. Nel 2013-14, il numero 32 cassinate, veste ancora la maglia di Vasto, per poi ritornare nella città che lo aveva lanciato nel professionismo, l’anno successivo.
Nel corso dell’annata, però, iniziata con Maddaloni, quella 2014-15, arriva la chiamata importante della Mens Sana Siena, dell’altra conferma in casa rossoblù Lorenzo Panzini, con il quale Sergio conquista la promozione in serie A2, risultando un innesto decisivo per le sorti dei bianco-verdi e vincendo così il suo secondo campionato a livello personale. Veste nell’anno successivo la maglia di Scafati in serie B, ottenendo la qualificazione ai playoff con la formazione campana, che sarà eliminata proprio dalla Virtus Cassino con un secco 2-0 nei quarti di finale. Arriviamo dunque al racconto della scorsa stagione, nella quale Biagio giunge alla corte della società della presidentessa Formisano, dove tra regular season e playoff, realizza oltre 8 ppg in 24 minuti di utilizzo nelle 37 partite disputate, con il 45% da 2, il 36% da 3, l’86% a tiri liberi, oltre 4 rimbalzi a partita e quasi 2 assist. Il suo high-score viene fatto registrare nella penultima giornata di “stagione regolare” in trasferta sul campo di Scauri, dove è autore di una prestazione a dir poco fenomenale: 18 punti realizzati in 32 minuti, con il 75% da 2 (3/4) e il 67% da 3 (4/6), conditi da 5 rimbalzi e 1 assist. Nei ricordi della tifoseria cassinate, inoltre, c’è anche l’attaccamento alla maglia e la verve agonistica messa in campo da Biagio nella serie di semifinali con Napoli, che lo hanno consacrato assoluto idolo dei fans. Non a caso, infatti, la Virtus lo ha anche “utilizzato” come “uomo copertina” della campagna abbonamenti aperta la scorso giugno.
Queste le parole dopo il rinnovo contrattuale: «Cassino è sicuramente ancor più adesso nel mio cuore. Adesso sono in vacanza/lavoro a Capri, ma sono sempre vigile sui movimenti in casa Virtus perché ci tengo davvero. Non vedo l’ora che arrivi, infatti, il momento di tornare sul campo, riabbracciare i miei compagni rimasti e scoprire quelli nuovi, così da dimostrare sin da subito, alla città e al campionato, di che pasta sono fatti i lupi virtussini. Finire in crescendo un campionato come quello dello scorso anno ti lascia una gran voglia di ricominciare e di capire i cambiamenti, partendo però dalle importanti consapevolezze dell’anno passato. Tuttavia, sarà bello soprattutto ritrovare l’affetto dei tifosi e degli amici bramosi di nuove battaglie, perché guardandosi per un attimo alle spalle analizzando le partite disputate lo scorso anno, solo di battaglie si può parlare. Il mio desiderio è tornare e ricominciare come prima, ma soprattutto più forte di prima, cercando di arrivare agli obiettivi che stiamo perseguendo da più di un anno. Ripeto, non vedo l’ora che inizi il campionato».