Aumenti tariffe Saf – “Non si ripeta per la spazzatura quello che è accaduto per Acea”
«La vicenda Saf non sia un remake di quella di Acea, nessun politico si azzardi a cavalcare l’onda per ottenere consensi a discapito dei cittadini della Provincia di Frosinone».
CASSINO. È questa la dura presa di posizione del Segretario Provinciale dell’associazione Codici Giammarco Florenzani dopo la levata di scudi da parte di alcuni sindaci nei confronti dell’aumento della tariffa dei rifiuti imposta dalla Saf.
«Come ben riportato dal sito d’informazione alessioporcu.it- viene spiegato in una nota- tutti i primi cittadini e i componenti della Società Ambiente Frosinone erano a conoscenza delle difficoltà gestionali della spa e della necessità di dover aumentare la tariffa anche a causa del no all’arrivo di nuovi rifiuti da Roma. Non si è trattato dunque di un fulmine a ciel sereno».
Florenzani teme un’Acea bis: «Non si ripetano gli stessi errori commessi con il gestore del servizio idrico integrato, una querelle che ha visto protagonisti alcuni politici molto scaltri nel guadagnare il palcoscenico e assumere il ruolo di paladino del popolo. Alla fine i contribuenti hanno pagato e stanno tuttora pagando i loro errori”. Codici vigilerà sugli aumenti: “Avremo un occhio di riguardo per la vicenda e faremo il possibile per evitare aumenti illegittimi e sproporzionati augurandoci la massima correttezza da parte delle istituzioni. Vigileremo – aggiunge Florenzani – anche sui conti della Saf affinché non ci siano sprechi di denaro pubblico e spese pazze a carico degli utenti».