In arrivo il freddo: ecco qualche consiglio per riscaldarsi senza il salasso bolletta
di Zar
CASSINO. Il freddo si avvicina e sta per arrivare il momento di accendere il riscaldamento. Ed a dire il vero, a Cassino e dintorni ma non solo, più di qualcuno ha già provveduto a mettere in funzione gli impianti in qualche giornata particolarmente fresca. Spesso “riscaldamento” fa rima sulle “bollette salate” che gravano sul portafoglio e il bilancio familiare.
Ma come è possibile riscaldare casa in modo efficiente e contemporaneamente risparmiare?
A tale domanda rispondono la Mostra Convegno Expocomfort (MCE) con 10 semplici consigli e l’Agenzia nazionale per le energie e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) con 6 consigli utili. Noi di Cassino Informa abbiamo deciso di incorporarveli e darvi un quadro completo sul come e cosa fare per risparmiare.
- Mantenere la temperatura costante sui 20°, con due gradi di tolleranza. Infatti 20 gradi è il limite massimo di temperatura stabilito dalla normativa DPR 412/1993 (modificato dal DPR 551/99). Per ogni grado di temperatura oltre questa soglia, la spesa di riscaldamento aumenta del 6 o 7%. Secondo ENEA, 19° sono più che sufficienti per il comfort necessario, sottolineando come per ogni grado abbassato si traduce in un risparmio dal 5 al 10% sui consumi di combustibile.
- Non coprire i termosifoni. Il calore non si propaga ed i consumi possono aumentare fino al 40%, anche se si tratta di tende, mobili o rivestimenti. Il consiglio è quello di lasciare il giusto spazio attorno il calorifero, in modo tale da far propagare il calore in tutta la stanza. ENEA ci suggerisce di installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone, per aumentare la diffusione di calore ed evitare ulteriormente la dispersione dello stesso con una spesa minima.
- Chiudere tapparelle o persiane quando si fa buio, in tal modo non si disperdere il calore interno attraverso i vetri di balconi e finestre.
- Non aprire finestre e balconi quando il riscaldamento è in funzione. Ovviamente il calore tende ad uscire, così facendo consumeremo energia inutilmente.
- Regolare e corretta manutenzione della caldaia. In tal modo il riscaldamento sarà sempre efficiente, riducendo gli sprechi che sarebbero maggiori delle eventuali spese di manutenzione. Importante è anche la pulizia della caldaia. Secondo l’ENEA è fondamentale per consumare e inquinare meno, evitando sanzioni. Infatti ENEA riferisce che chi non effettua la manutenzione prevista dal DPR 74/2013, rischia una multa non inferiore a 500 euro, ma contemporaneamente ci ricorda di non inciampare nelle frodi che molte agenzie propongono sulla manutenzione annua della caldaia, in quanto da luglio 2013 è entrata in vigore la normativa sui controlli per le caldaie che sostiene che la periodicità dei controlli e della manutenzione della caldaia non è annuale ma deve essere effettuata conformemente alle prescrizioni e con la periodicità indicate nelle istruzioni tecniche per l’uso e la manutenzione rese disponibili dall’impresa installatrice dell’impianto ai sensi della normativa vigente. Sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico tutte le info sulla manutenzione della caldaia (Leggi QUI).
- Far sfiatare i termosifoni. Tale operazione è molto importante in quanto le bolle d’aria nei caloriferi impediscono la circolazione dell’acqua calda, riducendo l’efficienza dei radiatori e facendo così crescere i consumi.
- Uso di valvole termostatiche. Queste valvole sono un dispositivo che, installato sui caloriferi, permette di regolare il consumo di acqua calda per il riscaldamento. Per ogni termosifone si sostituisce la valvola manuale con una termostatica che regola automaticamente l’afflusso di acqua calda in base alla temperatura scelta, facendo risparmiare sulla bolletta. ENEA su questo punto precisa che utilizzando queste apparecchiature è possibile concentrare il calore negli ambienti più frequentati evitando ulteriori sprechi. Il Decreto Legislativo n.102/2014, che ha recepito la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, rende obbligatoria l’installazione di sistemi di contabilizzazione e termoregolazione e l’adozione di un determinato criterio di ripartizione dei costi. Ci informa ENEA che per evitare sanzioni sarebbe necessario mettersi in regola entro il 31 dicembre 2016.(PER MAGGIORI INFORMAZIONI VEDI QUI)
- Istallazione di una centralina di termoregolazione della temperatura interna di casa. Così facendo si eviterà di accendere manualmente la caldaia rendendo automatico accensione e spegnimento.
- Impianti di riscaldamento innovativi. Caldaie a condensazione ad alta efficienza o Pompe di Calore sostituiscono le caldaie a gas tradizionali o gli scaldabagni elettrici e grazie alle nuove tecnologie consentono un risparmio energetico fino al 35%, eliminando gli sprechi di energia con rendimenti termici superiori. ENEA consiglia a coloro che hanno un impianto con più di 15 anni di valutarne la sostituzione ad esempio con le nuove caldaie a condensazione, le pompe di calore, o con impianti integrati dove la caldaia è alimentata con acqua preriscaldata da un impianto solare termico e/o da una pompa di calore alimentata da un impianto fotovoltaico.
- Eco-bonus. Per gli interventi sulle caldaie è possibile usufruire degli eco-bonus del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici e del 55% per quella del patrimonio edilizio. Altri interventi soggetti a detrazione fiscale riguardano infissi, pannelli solari, coibentazione e coperture, schermature solari e la building automation (ovvero quei dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti termici). QUI la lista completa degli interventi detraibili.
Per l’esercizio, il controllo e la manutenzione degli impianti termici ENEA mette a disposizione anche una guida (CONSULTALA QUI). Non tutti questi punti saranno di facile accesso, ad esempio molti di noi non si addossano spese di building automation o di nuovi impianti di riscaldamento, ma sapere di poter usufruire di eco-bonus , sapere che istallare pannelli riflettenti dietro i termosifoni ha un così grosso ritorno economico può aiutare la carestia del proprio portafoglio.