Arbitri cassinati- A lezione con l’assistente mondiale Renato Faverani: era nella terna della finale di Brasile 2014

di Sergio Franchitto

Lo scorso 27 ottobre presso l’Hotel Ristorante al Boschetto gli arbitri della Sezione di Cassino hanno tenuto una Riunione Tecnica con un ospite mondiale: Renato Faverani appartenete alla Sezione di Lodi.

CASSINO. Nato il 25/11/1969 e arbitro dal 1986, è stato direttore di gara fino alla serie D per passare poi assistente Ristorante Pizzeria La Cortiglia - Vallerotondaarbitrale in Serie C. Esordisce in serie A 14/11/2004 in Lazio-Bologna 2-1 la prima di 182 gare dirette nella massima categoria. Nel suo palmares c’è anche una finale di coppa Italia (Juve-Lazio 2-1 del 2015), una super coppa italiana (Juve-Napoli 4-2 giocata a Pechino nel 2012) e tante classiche del calcio italiano.

Ma i grandi traguardi li ottiene oltre confine: 12 gare di Europa League, 30 di Champions League tra cui la finale Borussia Dortumund – Bayern Monaco del 25/05/2013 allo stadio Wembley, partecipazione alla fase finale degli europei di Polonia e Ucraina nel 2012 (3 gare dirette nella competizione) e soprattutto la partecipazione ai campionati del Mondo in Brasile nel 2014 dove ha diretto 4 gare tra cui la finale Germania–Argentina nello stadio Maracanà di Rio de Janeiro.

Da tre stagioni sportive è componente degli arbitri e assistenti delle Serie C.

I tanti arbitri, soprattutto giovanissimi, presenti in sala hanno ascoltato le parole di un campione del mondo che con molta umiltà ha raccontato piccoli aneddoti che lo hanno portato dai campetti di periferia alla finale dei mondiali di calcio. Sono stati sottolineati due punti principali: la preparazione atletica e i sacrifici senza i quali la strada per il successo è praticamente chiusa: «Io stesso durante il lavoro nella mia azienda rinunciavo alla pausa pranzo per andare ad allenarmi e ad ogni allenamento cercavo sempre di dare qualcosa in più, perché volevo salire di categoria. Ad inizio carriera non ho mai pensato di dirigere la finale di Coppa del Mondo ma ci sono arrivato con sudore e sacrifici».

Ha invitato la platea a credere ognuno nelle proprie potenzialità e di saper gestire bene la pressione: «Ogni volta che dirigevo una gara internazionale ero emozionato, ma dopo tante gare dirette in Champions League venivo designato in Europa League mi sentivo molto più sicuro di me perché ero abituato a gare di livello superiore». Diverse sono state le domande rivolte da alcuni arbitri e assistenti non solo di carattere tecnico ma anche personale, durante una risposta Faverani infatti ha raccontato tutta l’emozione della finale di Coppa del Mondo al Maracanà, dal momento della designazione fino al triplice fischio.

Al termine del intervento il Presidente di Sezione di Cassino, Elvio Picano, ha ringraziato il prestigioso ospite per la crescita tecnica ed umana avvenuta in occasione di questa serata e, rivolgendosi alla platea, ha invitato i suoi associati a prendere ad esempio Renato Faverani sia come uomo che come arbitro.

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