Antenne Madonna Raditto, la soprindentenza beni culturali: “Ripristino dello stato di fatto”

Con una nota scritta la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Lazio Ministero per i Beni Culturali, dopo aver eseguito un sopralluogo il 15 giugno scorso, ha ordinato all’amministrazione comunale di Vallerotonda di eseguire il ripristino dello stato di fatto entro 30 giorni delle antenne nei pressi della Chiesa della Madonna del Raditto, a Cerreto di Vallerotonda.

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CASSINO. A causa di adeguamenti e nuove installazioni di antenne e parabole, il luogo sacro e simbolo della fede religiosa e delle tradizioni più sentite della collettività, ha visto l’installazione di diverse antenne nei pressi di una Chiesa risalente al periodo 1300 circa.

Il consigliere di opposizione del comune del cassinate Giovanni Di Meo, dopo aver chiesto delucidazioni in Consiglio comunale si è rivolto a fine maggio scorso, al ministero preposto.

Artattoo

«Il Ministero dei Beni Culturali, ha accertato che il Comune ha violato gli obblighi conservativi di un bene quale è il Santuario del Raditto, un bene sottoposto a tutela, le domande che si ponevano tanti cittadini, e in modo particolare la comunità di Cerreto, hanno ricevuto finalmente una risposta-specifica Di Meo in una nota- la Soprintendenza precisa che le antenne e le parabole installate sul corpo del Campanile del Sacro Edificio, seppur ridotte di numero rispetto a quanto in precedenza il sottoscritto aveva segnalato (una riduzione di impianti radio eseguita solo in seguito alla presentazione delle interrogazioni), risultano sprovviste di specifiche autorizzazioni comunali- e aggiunge- violare le normative è grave. Ora, il Comune, nel dar seguito a quanto richiesto dalla Soprintendenza, dovrà ripristinare lo stato di fatto del Santuario. Per quegli impianti invece ritenuti realmente necessari per la pubblica sicurezza di Enti pubblici locali, il Comune dovrà effettuare una proposta progettuale che il Ministero dei Beni Culturali, dopo aver verificato l’avvenuto ripristino dello stato di fatto, esaminerà per un’eventuale approvazione. Rimarrò vigile».

 

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