Acquafondata – Campo da bocce e da tennis inutilizzabili, all’interno ci spunta un cavallo: l’opposizione all’attacco

«Gli impianti sportivi di Acquafondata si sono trasformati in un stalla a cielo aperto: oltre ad essere inutilizzabili ed inutilizzati sono limitati a far da rifugio per un povero cavallo comparso improvvisamente nello steccato che li delimita, è una situazione inverosimile».

CASSINO. E’ durissimo l’attacco sferrato della giovane opposizione comunale del piccolo centro del cassinate verso l’amministrazione targata Antonio Di Meo, la quale intende denunciare lo stato di abbandono dell’area sportiva acquafondatara, nella fattispecie dei campi da tennis e da bocce: «Il nostro paese sta conoscendo con sempre maggiore concretezza gli effetti della mala gestione del governo cittadino- si legge in una nota congiunta da parte della minoranza- con un pizzico di ironia potremmo definire il campo da tennis e quello di bocce di Acquafondata un’ex area sportiva giacché da diversi mesi a questa parte i due impianti, seppur funzionanti, sono inaccessibili ed inutilizzabili data la presenza dei più svariati ostacoli in prossimità dell’ingresso degli stessi: questi nei mesi scorsi sono stati affittati dal Comune, senza per altro fare alcun tipo di bando, ad un circolo privato ad un canone davvero esiguo per non dire irrisorio. L’affittuario ha congelato totalmente il benché minimo utilizzo delle strutture sportive, oltre ai parcheggi ivi presenti (utili tra l’altro anche al contiguo campo di calcio a 11) fino alla scadenza del contratto stesso instaurato a Marzo 2017».

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«E’ tutto? Macché, a rendere ancor più incresciosa la situazione c’è da registrare la comparsa di un cavallo all’interno dell’area recintata, perennemente sotto il sole, a meno che non si rifugi all’interno dello stesso campo da bocce, unica parte (almeno parzialmente) coperta, con discutibile disponibilità di acqua e cibo- continua l’opposizione acquafondatara – da tempo dunque quest’area, non più accessibile alla comunità di Acquafondata, è stata adibita a vera e propria stalla a cielo aperto con all’ingresso della stessa richieste di favori economici per l’acquisto di un trattorino meccanico che non sembra neanche essere di stretto interesse per un campo da tennis (di cemento), né tanto meno per quello di bocce».

«Questa fattispecie è solo l’ultima in ordine di tempo che contestiamo a quest’amministrazione che non è in grado di disegnare, né immaginare, un paese a misura d’uomo e la riteniamo essere responsabile in quota parte dello spopolamento del nostro bellissimo paese. Acquafondata merita di più».

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