Acqua amara, le mani di Acea sull’acqua di Cassino: Raio chiude la questione
CASSINO. Game over. Il commissario ad acta dott. Ernesto Raio stamattina ha concluso la redazione del verbale di consegna dell’acquedotto cittadino ad Acea apponendo la doppia firma che chiude la questione. Cassino, città dell’acqua e secondo bacino idrico d’Europa, pagherà le bollette salate che pagano gli altri comuni dove “viene esportato” il prezioso bene e con disservizi evidenti, come già conoscono bene le periferie cassinati e i comuni limitrofi. La consegna effettiva delle chiavi è prevista per il 5 settembre giorno individuato anche per la fornitura degli elenchi degli utenti serviti dal comune che ora passano ad Acea.
Per il sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro le cose sarebbero andate in modo diverso e spiega la sua versione ai microfoni di Teleuniverso dove precisa: “Nel verbale è sentenziato che la consegna degli impianti avverrà il 5 settembre, data che non capisco visto che l’8 settembre c’è una discussione del ricorso nostro per la nomina del commissario Raio. Comunque faremo tutti i passi giudiziari per proteggere l’acquedotto comunale”.
Ma rientrerebbe tra i miracoli il riuscire a non cedere gli impianti che ormai hanno visto firmato anche il verbale di consegna alla multinazionale romana.
Si chiude così in maniera mesta ed inesorabile l’annosa querelle della cessione della rete idrica del centro città di Cassino.