Acea, D’Alessandro: «Delibera firmata è una pagina importante della lotta contro la consegna»
CASSINO. «Martedì abbiamo scritto un’altra pagina importante della nostra battaglia per non consegnare l’acquedotto comunale ad Acea. Io sono pronto a fare in modo che ciò non accada percorrendo tutte le strade descritte nella delibera di consiglio comunale approvata durante la seduta dell’assise civica- dichiara in una nota il sindaco del Comune di Cassino Carlo Maria D’Alessandro- ancora una volta maggioranza ed opposizioni hanno trovato un punto d’incontro negli interessi della città. Mi rincresce soltanto che qualcuno metta in giro, sugli organi di informazione e sui social, false teorie secondo cui la maggioranza abbia avallato la strategia difensiva messa in campo dalla precedente amministrazione Petrarcone. Niente di più falso. Purtroppo, devo ricordare che l’origine di questa vicenda deriva dalla mancata costituzione da parte dell’ex sindaco di fronte al Tar Circostanza che egli stesso riconosce, visto e considerato che tale atto figura nelle premesse della delibera approvata.
Pertanto è vero l’esatto contrario. Petrarcone & Co si sono allineati alle nostre posizioni per due volte consecutive. La settimana scorsa esprimendo il voto favorevole ad un ordine del giorno su Acea presentato dai consiglieri di maggioranza e ieri votando, ancora una volta, una proposta dell’amministrazione comunale. Detto ciò- continua il documento- voglio chiarire che nel provvedimento sono presenti tutti i punti fondamentali della strategia che noi vogliamo mettere in campo per scongiurare la presa degli impianti idrici da parte di Acea. Tengo a precisare, altresì, che il gestore privato non ha alcun titolo per conseguire la consegna e la gestione degli impianti relativi al servizio idrico, mancando preliminare regolamentazione negoziale tra i soggetti interessati
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