Accoglienza migranti, D’Alessandro: «Disponibili a collaborare ma serve dialogo con la Prefettura»
CASSINO. Carlo Maria D’Alessandro torna sulla querelle dei migranti dando la sua disponibilità all’ospitalità ma vuole regole chiare, specie nei rapporti con la Prefettura: «Siamo disposti a collaborare con la Prefettura, ma sempre secondo le regole e attraverso un tavolo di confronto che ci renda partecipi dell’entità di questa emergenza. Non si può chiedere collaborazione, senza mettere al corrente la controparte sull’entità delle criticità che devono essere affrontate-afferma D’Alessandro, sindaco di Cassino, in una nota-Qui non stiamo mettendo in discussione l’accoglienza, che è giusta e deve essere espletata, sono in criteri che sono discutibili. Nel caso specifico di Cassino era stata autorizzata una residenza per i profughi che non era a norma e non possedeva i requisiti igienico sanitari. Pertanto, non potevamo permettere che delle persone rimanessero un secondi più nell’ex commissariato di Via Arigni».
«Vogliamo tutelare tutti, chi viene nella nostra città e sia le persone che vi risiedono da tempo o vi sono nate. Lo possiamo fare soltanto facendo rispettare le regole. Nei giorni scorsi abbiamo dovuto affrontare la questione abbastanza problematica del clochard, Pavel, che, purtroppo nelle sue condizioni e con i suoi comportamenti, non poteva di certo ancora rimanere nel centro storico di Cassino. Grazie al lavoro del vice sindaco Palombo, dell’assessore Leone e del personale del settore servizi Sociali, che si sono impegnati nel dirimere le controversie burocratiche del caso, è stato affidato ad una struttura sanitaria. Lo abbiamo per lui innanzitutto, perché ha bisogno di cure, ma anche per la cittadinanza che merita il decoro più assoluto»-continua D’Alessandro.
«Abbiamo ereditato una città abbandonata a se stessa, nel degrado più totale e pian piano stiamo lavorando per farla tornare al vecchio splendore. La sicurezza, secondo noi, è questione seria che deve essere affrontata con professionalità e risorse adeguate. Nell’attuale situazione però tutto questo può essere effettuato solo riorganizzando i processi, razionalizzando i servizi e rimodellando le strutture, senza togliere ma ottimizzando, ed è quello che stiamo facendo. Abbiamo la priorità di coordinare meglio, semplificare e rendere più efficiente l’assetto attuale. Stiamo, infatti, definendo con chiarezza le modalità d’impiego e le responsabilità delle varie forze in campo, raccordando strutture e specialità che presentano funzioni e compiti sovrapponibili, in maniera da potenziare le strutture attraverso una riorganizzazione che tenga conto delle singole peculiarità ed esperienze.
Mamme, papà, nonni e figli hanno diritto di passeggiare nella nostra città senza temere per la propria incolumità e senza imbattersi in scene raccapriccianti o di cattivo gusto. Tutti devono sapere che Cassino vuole accogliere tutti, ma ci sono dei principi e regole da rispettare. Su questo non transigeremo»chiude il primo cittadino di Cassino.